Copenhagen

Finalmente ci siamo: dopo un paio di mesi di preparativi, il nostro viaggio attraverso le città più belle di Europa può iniziare e inizia proprio da qui: Copenhagen, Danimarca. 
La scelta di questa città (a differenza delle altre) è stata dettata un po' al caso: era il volo più economico per raggiungere l'Europa dall'Israele. All'aereoporto trovo subito i miei genitori che mi aspettano agli arrivi. E' una sensazione strana incontrarli in una terra straniera. 
Ancora un po' frastornati dal viaggio, preleviamo un po' di krone, la corona danese e ci dirigiamo subito verso il treno. L'aeroporto si trova abbastanza vicino alla città e dopo poche fermate e una camminata arriviamo al nostro ostello. 



Il DanHostel si trova un po' fuori città, completamente immerso nella natura. Con mio grande disappunto, alla reception non risultava la mia prenotazione (cominciamo bene...), ma fortunatamente dopo aver intuito che l'errore era da parte loro, si sono scusati offrendoci una camera ancor più bella di quella che avevo prenotato.  La camera è davvero bella, letti comodissimi nulla da invidiare agli hotel 5 stelle. 
Non avendo molto tempo da dedicare a questa città, appoggiamo le nostre valige e ci dirigiamo verso il centro. Ci sorprende subito la quantità di gente per le strade e nei bar, nonostante le temperature non proprio alte. L'edificio che per primo ci prende l'occhio è Tivoli, una grande parco di divertimenti. Entriamo alla stazione centrale degli autobus dove sono presenti diversi caffè e fast food e subito ci rendiamo conto del significato ''Copenhagen è una città cara''. Sandwich 10-15 euro, capuccino 6 euro e via dicendo. In un'area della stazione un gruppo di persone stanno raccogliendo vestiti, coperte, cibo per accogliere nuovi immigrati. Continuiamo la nostra serata percorrendo una delle via pedonali del centro.

Il mattino dopo ci alziamo presto perchè ci attende una lunga giornata. Il centro dista circa 4 km e decidiamo di raggiungerlo a piedi e scoprire così altri lati della città non visibili dall'autobus.


Il nostro ostello


Bella Sky Comwell Hotel
 

Piazza del municipio

Niels Bohr (Copenhagen 1885-1962) ha vinto il premio nobel per la fisica nel 1922 per i suoi studi sulla strettura degli atomi.

Suonatori di lur : strumenti a fiato diffusi tra i popoli nordici dal XII al VI sec. a.C, donazione della Fabbrica di birra Carlsberg alla città in occasione della celebrazione dei 100 anni della nascita del birrificio Jacobsen (1914).

Sagra del pesce in piazza. Da qui inizia il nostro Free Walking Tour, il primo di tanti che prenderemo durante questo viaggio.
I free walking tour sono una ottimo modo per visitare la città, soprattutto se non si ha molto tempo a disposizione. Non è necessario prenotare, le guide sono molto professionali, divertenti e nel giro di poche ora spaziano dalla storia della città, alle curiosità, all'attuale situazione economica e politica del paese, dando anche dei tips su cosa vale veramente la pena di visitare in città. Non sono davvero free, ma decidi tu il vero valore del tour dando una mancia alla fine del tour stesso. Forse è proprio per questo che le guide danno sempre il massimo per intrattenere al meglio i turisti. 

La nostra guida, che sosteneva di essere un vichingo doc, ci ha portato in giro per il centro per circa 3 ore, dandoci un'infarinatura della storia della città e dei suoi palazzi principali. Copenhagen nasce da un villaggio di perscatori vichinchi per poi diventare nei secoli il più importante porto dell'Europa del nord. Attualmente è una città molto ricca e il suo sistema socio-economico è a dir poco invidiabile. In primo piano su tutto viene l'educazione. In Danimarca vengono stanziati dei fondi per l'educazione per permettere a chiunque di poter frequentare l'università. Ogni studente universitario infatti riceve circa 700 euro al mese per frequentare l'università e questo ha fatto si che il numero di laureati in questo paese sia tra i più alti del mondo. Anche i disoccupati hanno diritto ad uno stipendio, si parla di circa 2000 euro al mese, per dare l'opportunità a chi si trova in un momento di difficoltà di non finire su una strada e di rimettersi in piedi. Queste sono cose che in altri paesi probabilmente solo ci sognamo, ma d'altra parte tutto ha un prezzo. Infatti le tasse in Danimarca sono altissime e la vita è piuttosto cara.    


Raduno di macchine d'epoca

Hotel d'Angleterre

Pisciatoio pubblico: a Copenhagen sono stati legalizzati al fine di evitare che le persone urinassero nelle strade della città dopo aver bevuto litri e litri di birra.
La birra è probabilmente una delle cose di cui i Danesi vanno più fieri. Infatti nasce proprio qui el 1847 la birra Carlsberg da J.B. Jacobsen. Fondo il Laboratorio Carlsberg, dove introdusse un approccio più scientifico alla produzione della birra. Uno dei suoi primi loghi era una svastica, ma per ovvie ragioni negli anni '30 è stata sostituita. 

Palazzo di Christianborg: è la sede del parlamento danese e degli uffici del primo ministro e della suprema corte di Danimarca.

L'ancora: è un memoriale per commemorare i 1700 ufficiali e marinai della marina danese morti durante la seconda guerra mondiale. Il memoriale è stato inaugurato nel 1951 e l'ancora in questione era in uso dal 1872 nella fregata Fyn che era ancorata alla base navale Holmen durante la seconda guerra mondiale. Ogni anno, al 5 di maggio, giorno della liberazione della Danimarca, vieni tenuta qui una cerimonia di commemorazione. 

Casa di Hans Christian Andersen, grande scrittore di fiabe tra cui La principessa sul pisello, il Brutto anatroccolo, La piccola fiammiferaia, La sirenetta.

Il palazzo Amalienborg è stato costruito nella seconda metà del 1700 in stile rococò ed è costituito da 4 edifici identici che si affacciano su una piazza al cui centro è eretta la statua di Federico V. 
Oggi è la residenza della famiglia reale danese.

Base Navale Holmen

Opera di Copenhagen

Storia di particolare importanza è il salvataggio degli ebrei danesi durante la seconda guerra mondiale.
Il 9 aprile 1940 Danimarca e Norvegia furuno invase dalla Germania. Non opposero grande resistenza e re Christiano X mantenne il suo trono e il governo danese. In un primo momento l'occupazione non portò grandi problemi. Gli ufficiali danesi ripeterono continuamente alla Germania che non esisteva un ''problema ebraico'' in Danimarca. In secondo luogo il buon rapporto con la Danimarca portava alla Germania grandi risorse agricole e quindi la discussione sugli ebrei danesi fu rimandata di continuo. Solo il 1º Ottobre 1943 Hitler fece ordinare la deportazione degli ebrei danesi, ma il movimento di resistenza danese con l'aiuto dei civili danesi riuscirono ad evacuare per mare circa 8000 ebrei verso la vicina Svezia che era neutrale. Questa fu considerata come la più grande resistenza collettiva nei paesi occupati dalla Germania. Più del 99% degli ebrei danesi sopravvisse all'olocausto. 

Chiesa di Marmo: è stata progettata nel 1740 da Federico e presenta la più grande cupola di tutta la Scandinavia.

Kastellet è un'antica fortificazione militare fatta costruire da Christian IV nel 1626.. Tutta la zona ha una pianta a forma di stella con dei bastioni ai suoi angoli. Attualmente questo sito viene usato come parco pubblico, nonostante sia ancora una base militare attiva. 

La sirenetta: questa è probabilmente la scultura più famosa di Copenhagen. E' stata donata alla città 102 anni fa da Carl Jacobsen, figlio del fondatore della Carlsberg, ed è inspirata alla fiaba della Sirenetta di Hans Christian Andersen. La fiaba ha come protagonista una sirena che decide di rinunciare a tutto per amore di un bel principe sulla terra. Tutte le mattine e tutte le sera la sirenetta nuota verso la superficie del mare, si siede sulla roccia e osserva la costa nella speranza di rivedere il suo principe. 
Questa è probabilmente anche una delle statue di vandalizzate di sempre. Nel 1964 alcuni artisti segarono e sottrassero la testa della statua che non fu più ritrovata. Questa fu poi sostituita da una copia. Nel 1984 fu la volta del braccio destro che però fu riconsegnato 2 giorni dopo. Nel 1990  un altro tentativo di segare la testa e a questo punto la statue fu sostituita con una copia. Nel 1998 la testa fu di nuovo rimossa e poi sostituita. Venne anche diverse volte imbrattata e pure stradicata dalla roccia con della dinamite. 





Mimetisto perfetto!!!!


Mimetismo quasi perfetto!!!


Palazzo della Borsa di Copenhagen, fatto costruire dal Re Christian IV nel 1625. Il palazzo era circondato da 3 lati dall'acqua e questo permettava un facile scarico delle merci.
Il tetto era stato costruito con delle lamiere di piombo, ma durante la guerra negli anni 1658-59 questo è stato completamente sradicato per la produzione di palle di cannone. Solo nel dicianovesimo secolo il tetto è stato ricostruito in rame.

La torre è ricoperta da 4 draghi le cui code si intrecciano a spirale e sono sovrastate da 3 corone che rappresentano l'impero scandinavo: Danimarca, Norvegia e Svezia. Secondo la leggenda, la spirale formata dalle code di drago proteggeva il palazzo dagli attacchi nemici e dal fuoco e il palazzo è davvero scampato ai diversi incendi che hanno colpito la città.
Oggi il palazzo è usato solo per cene di gala, conferenze e altri eventi e non è aperto al pubblico.

 Scalinata a spirale fino alla cima della Chiesa del Nostro Salvatore (Vor Frelsers Kirke)


Christiania
La visita di Copenhagen non sarebbe completa senza la visita Christiania. Per la seconda volta in un giorno approfittiamo di un free walking tour per andare alla scoperta di questa città nella città. Christiania è un quartiere semiautonomo dove vivono circa 850 persone e dove tutto è permesso o quasi. E' stata fondata nel 1971 da un gruppo di hippies dove un tempo sorgeva una base militare. Il governo ha tentato in più di un occasione di rimuovere senza successo gli abitanti e il futuro della zona è ancora incerto. Nel 2012 gli abitanti hanno iniziato a comprare la terra in cui vivono.
Per entrare a Christiania ci sono 2 ingressi, oltre ai quali non è più possibile scattare foto e nemmeno correre. Qui è permessa (anche se non è legale) la vendita di droghe leggere ed è possibile vedere diversi banchi di vendita coperti da teli. La nostra guida ci raccontava come in passato la situazione era degenerata e oltre alle droghe leggere erano comparse anche eroina e cocaina. In quell'occasione gli abitanti di Christiania avevano chiesto aiuto alla polizia per ripulire la zona, ma questa ha semplicemente sequestrato la droga leggera, lasciandosi dietro quella pesante. Gli abitanti hanno quindi deciso dopo una riunione collettiva di formare un ''checkpoint'' e non far più entrare pusher e doghe pesanti. Hanno dato ai tossicodipendenti una scelta:  entrare in comunità di recupero oppure rinunciare alla cittadinanza di Christiania. La maggior parte è entrata in comunità e dopo un recupero completo è tornata a vivere a Christiania.
Attualmente  andare a vivere a Christiania non è facilissimo ed è necessario avere il permesso di tutti gli 850 abitanti.
Christiania è comunque più di un quartire dove gira la droga. E' più uno stile di vita dove meditazione e yoga trovano posto accanto a musica e arte, scuole per bambini e ristoranti vari.